Come di consueto, il Festival – riconosciuto dal patrocinio del Comune di Milano e inserito nella piattaforma Expo in Città – si svolgerà all’Anteo SpazioCinema, la multisala nel cuore dell’effervescente distretto di Brera. Ma con due novità fondamentali: 4 i giorni di proiezioni in calendario (un giorno in più rispetto alle edizioni passate) e tante le repliche in programma, “per consentire al pubblico di partecipare con tranquillità e per favorire il passaparola”, spiegano le curatrici.
Il palinsesto, ricco di ospiti, incontri e workshop si annuncia fitto e interessante. A cominciare dalla scelta del guest curator Davide Giannella, curatore indipendente milanese che per l’edizione 2016 di MDFF ha realizzato una rassegna di lunghi e cortometraggi d’artista dal titolo “Filter. Spazi delle immagini in movimento”.
Da non perdere anche le Master Class, in programma nelle giornate di venerdì, sabato e domenica. Prima fra tutte, l’incontro tra registi, filmmaker, agenzie di marketing multimediale e producer per raccontare i nuovi strumenti del mondo della comunicazione audiovisiva legata alla promozione del design.
Nuova anche la collaborazione con le architette olandesi Inge de Boer e Denise Houx di ROOFmatters, che proporranno un dibattito formativo, con proiezioni, su alcune best practices legate al verde edibile (anche sui tetti) nelle città, dal titolo ROOFmovies.
Confermato anche l’incontro Filmare l’Architettura con l’Accademia di architettura di Mendrisio, Università della Svizzera italiana, che vede protagonisti sei cortometraggi realizzati dai 22 studenti del workshop, ideato e diretto da Marco Müller – nell’ambito delle attività della cattedra di Stili e tecniche del cinema – e tenuto dai registi Ila Bêka e Louise Lemoine. Sul filo di questa collaborazione, si aggiungono la Westminster University di Londra e l’RMIT University, con il progetto di ricerca pratica e creativa ADAPT-r Architecture, Design and Art Practice, i cui risultati verranno presentati con un video durante MDFF 2016.
Agli istituti di formazione professionale, oltre SAE Institute e IIF-Istituto Italiano di Fotografia – i cui studenti ogni anno documentano con video e fotografie i giorni del festival – si aggiunge anche la Scuola Civica di Milano con cui MDFF svilupperà un incontro speciale.
A proposito di formazione: l’edizione MDFF 2016 rientra ancora nel programma dei crediti formativi dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia di Milano.
Prenderà forma, ad ottobre, anche la collaborazione con Carmina Campus, progetto visionario di Ilaria Venturini Fendi che, per MDFF, produrrà una serie limitata di due shopping cucite dalle detenute di alcune carceri italiane, coordinate dal gruppo di cooperative sociali Socially Made in Italy. Per questa realtà MDFF devolverà parte del ricavato delle vendite avvenute durante il festival e le iniziative successive.